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Tournée "Biodanza: Gesti Strutturanti"

Orario da definire

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Luogo da definire

Uno spazio liberatorio e protetto dove, con il tramite della danza, della musica e della espressione delle emozioni secondo la metodologia di Biodanza possiamo riscattare i gesti-archetipo che informano il nostro stile di vita alla pienezza, vitalità, espressione del nostro potere personale.

Tournée "Biodanza: Gesti Strutturanti"
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Über die Veranstaltung

Biodanza Gesti Strutturanti - Magnetismo e slancio

Che cos’è il gesto? Che cosa si intende per gesto strutturante e perché è sommamente importante per la nostra salute emozionale ed esistenziale?

Questo programma di Biodanza - che si rivolge a tutti gli appassionati di arte del movimento, ai praticanti di Biodanza, agli studenti in formazione ed a facilitatori, nasce essenzialmente su queste due domande, alle quali come “umani civilizzati” da circa 2000 anni facciamo fatica a rispondere, ma che sono il cuore vibrante della nostra possibilità di ritornare a sentire, a sentirci e ad essere “mammiferi istintivi ed emotivi” in una società amorosa.

Per usare un concetto caro a Rolando Toro, ideatore della Biodanza, la missione profonda di questo progetto è “liberare il gesto” e con la sua liberazione, liberare anche il nostro stile di vita.

Da cosa ci possiamo e vogliamo liberare? Come ci possono aiutare i “Gesti strutturanti”?

  • Dalla difficoltà a sentire le nostre emozioni
  • Dalla difficoltà ad esprimere le nostre emozioni
  • Dai blocchi che sentiamo nel nostro corpo
  • Dai blocchi dovuti ad ansia ed ansia di prestazione
  • Dalla necessità di mantenere il controllo
  • Dalla paura di esprimerci
  • Dalla difficoltà a sentire piacere
  • Dalla relazione di estraneità con la nostra corporeità
  • Dalla paura di entrare in relazione con noi stessi
  • Dalla paura di entrare in relazione con gli altri
  • Dalla paura di entrare in relazione con il mondo
  • Dal sentimento di essere anonimi, invisibili, inutili
  • Dalla paura di essere incapaci
  • Dalla morsa del giudizio, su noi stessi e verso gli altri
  • Dall’incessante logorio dei pensieri auto-svalutativi ed ossessivi
  • Dalla frustrazione per non sentire lo scopo e la missione della nostra vita
  • Dalla malinconia che abita la nostra vita
  • Dalla dolorosa sensazione di sentirci “vittime” della realtà
  • Dal desiderio di diventare CREATORI della nostra realtà

Creatori della nostra realtà

a partire dai nostri gesti

Per Carl Gustav Jung l’archetipo è UN LUOGO DI ENERGIA PSICHICA CONCENTRATA: definisce la tendenza umana a usare la stessa «forma di rappresentazione a priori» contenente un tema universale strutturante la psiche, comune a tutte le culture ma rappresentato in varie forme simboliche.

L'archetipo è per la psicologia junghiana un processo psichico fondante delle culture umane perché esprime i modelli elementari di comportamento e rappresentazioni derivanti dall'esperienza umana in tutti i tempi della storia, in connessione con un altro concetto junghiano, quell'inconscio collettivo.

Gli archetipi compaiono nei miti, nelle religioni, ma anche nei sogni; formano categorie simboliche che strutturano culture e mentalità e orientano il soggetto verso la sua evoluzione interiore, chiamata individuazione nella psicologia di Jung. Per quest'ultimo, gli archetipi sono fondamentalmente caratterizzati dal fatto che uniscono un simbolo a un'emozione. In tal modo, sono «potenziali di energia psichica» costituenti tutte le attività umane e che guidano la libido. Gli archetipi incarnano così, nello spazio mentale, depositi permanenti di esperienze ripetute continuamente per generazioni.

I gesti, nella metodologia vivenciale sulla quale si fonda il Sistema Biodanza SONO ARCHETIPI ed hanno quindi la grande capacità di ricondurci alla nostra ESSENZA, liberando la nostra identità dal peso spropositato della nostra mente corticale (personalità) ed attingendo alla mente para-logica (o sub-conscia) che dialoga direttamente con la VITA.

Danzare i “Gesti strutturanti” significa restituire lo scettro al nostro potere personale di CREATORI, e riscattare la nostra connessione con la Vita.

Alzare la vibrazione e la frequenza della corporeità, per il tramite della musica, del gruppo come matrice di rinnovamento e della espressione delle emozioni ci permette di innescare un processo di ri-equilibrio, espressione dei nostri potenziali e rinforzo dell’identità, tornando a mettere la vita al centro della nostra vita.

Si muovono in questa direzione tutte le ultime ricerche della fisica e psicologia quantistica, dell’epigenetica e della nuova Biologia; citiamo fra tutti Dr.Joe Dispenza, Gregg Baden e Bruce Lipton, ma anche Candace Pert, neuroscienziata e farmacologa che ha dimostrato con evidenza scientifica la priorità del ruolo delle emozioni nella nostra salute e percezione del mondo.

E tutte hanno un denominatore comune al Sistema Biodanza nelle seguenti acquisizioni:

-la realtà è interconnessa

  • siamo fatti della stessa materia dell’Universo, quindi i nostri potenziali sono di conseguenza infiniti
  • le cellule e i tessuti hanno una memoria e registrando tutto ciò che accade. Le cellule, infine, sono come i sudditi di un regno di cui noi siamo sovrani (cfr. Ugo Rizzo/Biocoaching) ed ascoltano tutte le parole che formano il nostro dialogo interno. Ecco perché:

-ciò che pensiamo crea la nostra realtà

- possiamo agire sul flusso dei pensieri

-siamo responsabili al cento per cento dei nostri pensieri

-se l’ambiente condiziona la nostra realtà tendiamo a diventare VITTIME, se la nostra identità (formata da pensieri, emozioni e corporeità) dà forma all’ambiente diventiamo dei CREATORI

  • la nostra mente non distingue tra ciò che è reale e ciò che immaginiamo. Perciò quando immaginiamo situazioni felici, protette e nutrienti si attivano tutti gli ormoni e i neurotrasmettitori collegati al piacere e alla felicità (serotonina/dopamina/endorfine/Gaba) con conseguenze benefiche sulla nostra omeostasi e salute, tanto fisica come esistenziale.
  • La partita della mente subconscia si gioca sul terreno della corporeità. Soltanto l’inconscio vitale (per usare un concetto del Sistema Biodanza) è in grado di dialogare con la mente para-logica.

Ecco perché danzare, dalla notte dei tempi dell’umanità è considerata LA CURA.

Ecco perché i nostri gesti, spogliati dalla stereotipia e dalla ripetizione disabitata, diventano poderosi strumenti per RI-ABITARE LA NOSTRA REALTA’ COME CREATORI, non più come vittime.

Ogni volta che ci esprimiamo attraverso la potenza del gesto, si innesca un processo di guarigione dell’intera nostra vita.

Biodanza Gesti strutturanti - Magnetismo e slancio

Ogni workshop del programma Biodanza Gesti strutturanti è focalizzato su un tema specifico.

Il riferimento metodologico è l’ispirazione alle categorie del movimento come “alfabeto della corporeità” e quindi guida sicura - perché connessa alla Vita - per innescare il processo di espressione esistenziale.

Ricordiamo che: così come danziamo, esattamente è la nostra vita

Trasformare e Liberare i gesti trasforma e libera la nostra vita

Magnetismo - Ovvero: io non caccio, attraggo

La possibilità che ci offre la danza con metodologia vivenciale è risvegliare la connessione con la nostra energia interna.

Connetterci con la nostra fiamma interna, sede della nostra autostima, della nostra missione e del nostro Daimon

Passare dal paradigma della mente: io voglio!

Con conseguenti pensieri ossessivi che vanno ad ispessire la nostra corazza caratterologica

Al paradigma della Vita: io non caccio, attraggo!

E sentire il nostro potere di Creatori nel manifestare la realtà che desideriamo: una vita piena, bella, in salute e prospera.

Il magnetismo è strettamente correlato tra la potenza dei gesti e l’ecologia del nostro dialogo interno.

Più il nostro dialogo interno è “a nostro favore” fatto di valorizzazione, speranza, gratitudine e gentilezza, più potremo attraverso il potere dei gesti accedere ed amplificare la connessione con il nostro magnetismo e la missione unica della nostra vita.

Slancio - Ovvero: Io rinnovo a partire da ora il mio Patto con la Vita

Non siamo invisibili comparse nel grande teatro della Vita. Siamo poderosi esseri creatori capaci di illuminazione, manifestazione e misericordia infinita.

Il potere della corporeità in movimento ci aiuta a percepire il potere di vivere NEL QUI ED ORA, rendendoci presenti e coscienti della nostra vita.

Tutte le vie di accesso all’inconscio vitale (intelligenza corporea) ci aiutano a ritrovare slancio nella e per la nostra vita:

-connessione con la natura

-cerimonia degli alimenti

-musica

-buonumore/giochi/risate

-attività para-logiche

-erotismo

-visualizzazione positiva

-autoascolto

-rieducazione del dialogo interno

-vivencia (gestalt per il tramite della musica, di movimento naturale con espressione delle emozioni, in un gruppo facilitante e protetto).

Lo slancio, a livello corporeo, è un “click” che ci permette di aprire il petto, liberare l’energia delle spalle e rivelare l’espressione delle braccia, come antenne che portano il nostro sentire nell’azione.

Lo slancio è l’amore in azione e riusciamo a sentirlo quando il peso delle nostre spalle e della nostra schiena si è alleggerito e le braccia sono diventate ali.

A partire dal grande “bombardamento di eco-fattori positivi” che si generano dal programma, trasformiamo fatica ed apatia e rinnoviamo il nostro Patto con la Vita, per vivere intensamente nel QUI ed ORA la nostra unicità, differenza e la nostra missione unica. Ci appassioniamo per essere chi siamo, e siamo pronti a condividerlo con gli altri.

Pronti a vivere davvero. A partire da ora.

(a cura di Giovanna Benatti)

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